- Tecnologie per l’infrastruttura informatica delle Forze armate israeliane che assediano e bombardano Gaza uccidendo la popolazione indiscriminatamente.
- Il sistema BASEL, un sistema d’identificazione biometrica con riconoscimento palmare e facciale, installato nei checkpoint per impedire la libera circolazione dei palestinesi e per controllarne gli accessi in Israele e a Gaza.
- Un database che registra tutta la popolazione Israeliana, ivi inclusa quella palestinese, stratificandola per etnia e nazionalità, e quindi facilitando la discriminazione razziale nei confronti dei non-ebrei e il controllo della popolazione nei Territori Occupati attraverso il sistema dei permessi e delle carte d’identitàche usano dati biometrici.
- Servizi e attrezzature alle carceri israeliane dove sono detenuti, in violazione del diritto internazionale, i prigionieri politici palestinesi, tra cui minori e bambini, in molti casi senza processo, sottoposti a trattamenti crudeli, inumani e degradanti.
- HP opera inoltre nelle colonie illegali della Cisgiordania attraverso propri centri di sviluppo e in partenariato con aziende di servizi e tecnologie che vi risiedono, contribuendo all’industria delle colonie, uno degli ostacoli maggiori per la cessazione dell’occupazione e per lo sviluppo della Cisgiordania.
Dillo anche tu ad HP: #IoNonComproHP – la tecnologia dell’oppressione israeliana
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