Gaza-PIC. Mercoledì, il Movimento al-Ahrar ha organizzato un sit-in  sul lato palestinese di Beit Hanun (Erez), nella Striscia di Gaza  assediata, per protestare contro il deterioramento della situazione  sanitaria ed economica.
Decine di sostenitori e membri di al-Ahrar, dignitari e funzionari  del ministero degli Affari religiosi hanno partecipato al sit-in.
“Siamo venuti oggi alla traversata di Beit Hanun per lanciare  l’allarme contro l’embargo e la difficile situazione a tutti i livelli,  in particolare per quanto riguarda i servizi sanitari, e per sollecitare  il governo del consenso nazionale ad assumersi pienamente le proprie  responsabilità nei confronti di Gaza”, ha affermato il portavoce del  movimento, Yasser Khalaf, rivolgendosi ai partecipanti.
“Altrimenti (il governo) deve dimettersi immediatamente, e tutte i  partiti dovranno impegnarsi a formare un governo nazionale o di salvezza  in grado di risolvere i problemi della Striscia di Gaza”, ha aggiunto  Khalaf.
“Questa situazione non può essere tollerata, quindi la pressione  popolare continuerà fino a quando l’assedio su Gaza non sarà sollevato, e  tutti dovrebbero alzare la voce contro coloro che cospirano contro di  noi”, ha sottolineato.
Da parte sua, Sheikh Hani Mansur, alto funzionario del ministero  degli Affari religiosi, ha espresso “costernazione per la complicità di  alcuni partiti arabi nelle cospirazioni contro la popolazione di Gaza,  che soffre a causa del soffocante assedio da circa 11 anni.
“Stiamo affrontando tragedia e sofferenza mentre tutto il mondo sta  cospirando contro di noi, e al-Aqsa è esposta a violazioni… Gaza sta  morendo e ci sono malati che potrebbero morire mentre aspettano di  viaggiare. Tutti piangono e chiedono, invano, aiuto”.
Mansur si  poi rivolto “a tutti gli scienziati musulmani del mondo  arabo ed islamico e alla gente libera del mondo per sostenere il popolo  palestinese represso e per incoraggiare le nazioni a sostenere la  popolazione di Gaza e a lavorare per rimuovere il blocco inumano”.
(Fonte: Agenzia stampa Infopal – www.infopal.it ) 
