MEMO. Il presidente del Knesset (parlamento) israeliano Yuli Edelstein ha esortato il vice-presidente statunitense Mike Pence ad appoggiare la costruzione di una nuova zona industriale in un’area chiave della Cisgiordania occupata conosciuta con il nome di “E1”, secondo quanto ha riferito il Jerusalem Post.
Secondo il quotidiano, “Edelstein  ha insistito con Pence a proposito dell’importanza della costruzione  della zona industriale in questo luogo”, sostenendo che offrirebbe  lavoro sia “agli Israeliani che ai Palestinesi della Cisgiordania”. 
Israele difende spesso i suoi  insediamenti coloniali nei territori palestinesi occupati, pur essendo  considerati tutti una grave violazione delle leggi internazionali,  prendendo a pretesto il fatto che alcuni danno lavoro ai Palestinesi. 
Edelstein ha anche omaggiato il  vice-presidente USA con una “confezione regalo” costituita da prodotti  provenienti dalle colonie. 
La cosiddetta zona E1 è situata  ad est di Gerusalemme, nei pressi della colonia illegale israeliana di  Ma’ale Adumim. I leader israeliani hanno fatto richiesta da molto tempo  di potersi allargare anche nella zona E1, ma hanno dovuto tornare sui  propri passi a causa della opposizione internazionale nei confronti di  tale richiesta. 
Durante il discorso tenuto al  Knesset, riferendosi a Pence, Edelstein ha dichiarato: “Quando ci  incontreremo nuovamente nel mio ufficio, le consegnerò un paniere colmo  di prodotti provenienti da una delle zone industriali della Giudea o  della Samaria [in Cisgiordania] dove gli ebrei e gli arabi lavorano  insieme”. 
“Questo paniere rappresenta  un’isola di pace, che prospera nonostante tutte le bugie, nonostante  tutte le istigazioni. Ciò di cui abbiamo più bisogno è una quantità  sempre maggiore di questi prodotti e di altre zone manifatturiere per  confermare che la guerra non è un destino già scritto e che vivere  insieme è una possibilità concreta”.
(Fonte: Agenzia stampa Infopal – www.infopal.it )
